Non ho scusanti, la pigrizia è la principale motivazione dei miei scarsi interventi. Adesso possiamo aggiungerci un progetto (di lontanissima realizzazione) a cui ho già accennato la volta scorsa (o due volte fa?) che assorbe i miei pensieri e un lavoro di ristrutturazione alla casa che invece è già in procinto di partire e che mi assorbirà moltissimo anche a livello di tempo/energia.
Per questo mese, per farmi perdonare, vi propongo una poesia di Dorothy Parker. Ho cercato un po' sul web ma ho notato che c'è pochissimo di suo. Anzi, a dire il vero l'unica che si trova è la famosa "Tanto vale vivere" (non so se è il suo titolo ma se la conoscete avrete capito di quale parlo).
E invece ha scritto un sacco di belle poesie, molto caustiche anche se parlano tutte del suo cuore spezzato!
" Con le mani la testa mi cingevano
e le guance, la fronte carezzavano;
- E' un gran medico il tempo- mi dicevano-
guarisce i mali, annulla i desideri.
Pietosi mi sembravano, e sinceri,
e bisbigliavano in tono gentile:
- Il cuore che si è spezzato in Aprile
a Maggio, bimba, si risanerà.
Quanti cuori guariti conoscevano!
Ne avevano viste tante a quell'età.
E in fondo gli costava così poco
dirmi il contrario della verità!
Chi mi racconta frottole su Maggio
un'anima indignata incontrerà:
alla fine di Giugno- io dico il vero-
il mio cuore non era ancora intero! "
Dorothy Parker
E come al solito accompagno la poesia con qualche foto. Queste sono dell'altr'anno, le bellissime viole del pensiero e Lemony che spunta tra i fiori.
E naturalmente approfitto per augurare a tutti voi una buona Pasqua!
Nessun commento:
Posta un commento