Inizierò con il consueto appuntamento mensile con la poesia.
Questa volta vi propongo una poesia di una poetessa (nonché scrittrice, giornalista e sceneggiatrice) francese, Louise de Vilmorin. Mi sembra bello proporvela come prima poesia dell'anno, quasi una sorta di "buon proposito" (è così che si fa, no? A inizio d'anno si fanno i buoni propositi, e poi si passa il tempo a non rispettarli, specie quando si tratta di diete e simili...): rinascere, a ogni incendio.
Quante volte mi sono bruciata
ma quante volte da ogni incendio
sono rinata
con un cuore nuovo
perché la vita
è il mio supremo amore.
(Louise de Vilmorin)
L'avevo scritta su un vecchio quaderno dove mi ero annotata le varie frasi e poesie che mi avevano colpita: non sono del tutto sicura che sia completa o se, come faccio spesso, avevo copiato solo la parte che mi piaceva di più. Trovo comunque che in poche righe dica tantissimo.
Aggiungo un paio di foto dell'ospite che quest'estate veniva a trovarci tutte le sere...
E' un riccetto, e nella foto sta mangiando i croccantini dei gatti, arrampicato sulla ciotola. Comunque è pazzesco come mangiasse ogni avanzo di cucina, dal formaggio alle verdure, pasta, riso...
Qui invece c'è "qualcuno" (uno a caso) che lo osserva. (Lo vedete? E' sotto allo scaffalino)
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