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martedì 8 novembre 2011

Una poesia al mese -novembre

In queste piovosissime giornate, nel mese dedicato ai morti, mi sembra indicatissima questa poesia di Pablo Neruda. Che parla sì di morte, ma non in modo triste. Dice: "Non voglio che muoia la mia eredità di gioia" ed è una frase bellissima. Come al solito i poeti hanno questa capacità di descrivere in poche parole emozioni che noi comuni mortali non riusciremmo a spiegare neanche con mille parole...


Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
da svegliare la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
dall'alba al tramonto suoni la tua bocca di chitarra.

Non voglio che vacillino il tuo riso e i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità di gioia,
non bussare al mio petto, non ci sono.
Vivi nella mia assenza come in una casa.

E' una casa così grande l'assenza
che ci entrerai passando attraverso i muri
e appenderai i quadri all'aria.

E' una casa così trasparente l'assenza
che io senza vita ti vedrò vivere
e se soffri, amore mio, morirò daccapo.
          
                            (Pablo Neruda)



Con un groppo in gola e il cuore che batte forte dall'emozione, buona poesia a tutti.

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